Roma segreta: una preziosa reliquia di Maria Maddalena a Roma
Un personaggio dei Vangeli che negli ultimi anni risulta essere sempre più presente in studi, ricerche e anche fiction, ovviamente per il ruolo avuto nelle vicende del Cristo, è Maria Maddalena.
In pochi però sanno che a Roma, nella chiesa di San Giovanni de’ Fiorentini all’inizio di Via Giulia, è conservata una sua preziosissima reliquia, il piede: piccoli frammenti ossei rivestiti completamente in argento e conservati in una bellissima teca … tranne due dita che sembra siano invece custodite nell’edificio annesso alla chiesa di Santa Maria Maddalena nel vicino quartiere Colonna(1).
La sua sepoltura avvenne ad Efeso e la sua tomba fu ed è oggetto di grande venerazione.
Nel IX secolo i suoi resti furono trasferiti a Costantinopoli. Anni dopo il re di Gerusalemme concesse il corpo della Maddalena al Re di Francia. Questi, di ritorno in patria, passò da Roma e qui omaggiò il Papa deponendo parte della reliquia, il piede sinistro, in una cappella ubicata all’ingresso di Ponte Sant’Angelo. Dopo varie vicissitudini il dono approdò infine nella Basilica in cui oggi è custodito.
Perché proprio il piede sinistro? Perché, secondo la tradizione, sarebbe stato il primo piede umano ad essere entrato nel sepolcro del Cristo Risorto; un simbolo, quindi, seguendo le curiose regole medievali sull’importanza delle reliquie, di grande rilevanza.
Tale piede divenne pertanto l’ultima reliquia che doveva essere venerata dai pellegrini prima di giungere alla tomba dell’Apostolo Pietro.
Una solida tradizione parallela riferisce invece di Maria Maddalena attiva in Provenza, nel sud della Francia, nel I secolo. La Maddalena vi sarebbe misteriosamente giunta via mare in una barca senza remi e in balie delle onde, approdando in un luogo chiamato attualmente Les Saintes Maries de la Mer nella Camargue(2). Non era sola, ma con altre “Marie” e compagni, e da quel luogo dette avvio all’evangelizzazione della Francia. La stessa tradizione la vuole, oltre che evangelizzatrice, anche eremita in una grotta isolata in un macigno montuoso che domina Marsiglia chiamato La Saint-Baume. Questa grotta è custodita oggi da una piccola comunità di monaci domenicani a ricordo delle estasi e dei miracoli ivi accaduti. Nella vicina Cattedrale di St. Maximin sono conservate altre sue reliquie. Durante la Rivoluzione francese le sue ossa, come molti altri oggetti di culto, furono disperse, ma il suo cranio si salvò proprio nella grotta della Saint-Baume.
Donna luminosa e dalla grande fede, Maria Maddalena è da considerarsi a tutti gli effetti una vera Discepola (allieva) e Apostola (inviata) di Cristo, proprio come i dodici. Con Giovanni, la Vergine e altre donne fu presente alla crocifissione e deposizione di Gesù; e fu anche la prima a raggiungere il sepolcro vuoto, a vedere e parlare con il Cristo Risorto e da questi ricevere, ancora prima fra tutti, l’incarico di annunciare ai Discepoli e al mondo il Mistero della Risurrezione: potenza dell’amore e della passione.
In sintesi la vera Maria Maddalena è ben oltre le speculazioni fantasiose di romanzieri e “cacciatori di misteri”: è per tutti una meravigliosa figura di donna da approfondire e scoprire, partendo da Roma, e qui è proprio il caso di dirlo: con il piede giusto(3)!
Una curiosità:
Il 22 Luglio è il giorno dedicato a Maria Maddalena. In questo giorno il Sole, nel suo percorso annuale all’interno della Ruota Zodiacale, abbandona il Cancro, che rappresenta anche le caverne ed i segreti, ed entra nel Leone. Questi due segni sono i domicili dei due luminari: nel Cancro dimora la Luna, simbolo femminile per eccellenza; il Leone è il luogo celeste in cui il Sole è più forte: il luogo in cui tutto è Luce e viene declamato a tutti. Misteriosa concordanza di eventi celesti, terrestri e personali.
Autore: Anna Rita Bruschi
link utili:
http://www.sangiovannideifiorentini.net/
(1) G. Sicari – Reliquie insigni e “Corpi Santi” a Roma.
(2) Località importantissima per la fede e la spiritualità gitane.
(3) Anche la marcia militare comincia con il piede sinistro, e il passo militare viene battuto con il piede sinistro.
Ringraziamo amici, collaboratori e soci per questi testi.
Ricordiamo che i contenuti degli articoli qui presentati non necessariamente espongono il punto di vista dell’Associazione Archeosofica sulle tematiche trattate.
Eventuali riferimenti all’Archeosofia vanno sempre ricondotti alle opere di Tommaso Palamidessi (Collana Archeosofica, Quaderni di Archeosofia, libri, conferenze, ecc.) e di Alessandro Benassai (Lezioni, studi, conferenze).
Questo sito e l’Associazione Archeosofica si limitano ad ospitare tali pagine e si riservano di decidere cosa pubblicare o meno, ferma restando sempre la responsabilità degli autori per le loro affermazioni.