Conferenza Radiestesia: le indagini con il Pendolo
mercoledì 6 febbraio, ore 21:00
Le possibilità di investigazione tramite la Radiestesia sono innumerevoli e spaziano praticamente su ogni argomento concepibile.
Si possono condurre sperimentazioni sul presente e sul passato con una precisione proporzionale solo al grado di sviluppo nel padroneggiare lo strumento, che alla fine si riduce nell’avere una perfetta attenzione e astrazione.
La localizzazione di persone e oggetti perduti, la diagnosi delle malattie, l’ausilio per la risoluzione di problemi, la ricerca storica sono solo alcuni dei possibili esperimenti alla portata del pendolo psicometrico che discerne, trova, identifica persone e cose anche molto lontane nello spazio e nel tempo.
Oltre alle applicazioni conosciute e usuali, gli studi di Tommaso Palamidessi hanno sviluppato ulteriormente questa scienza antichissima, spingendola fino al limite delle possibilità consentite, grazie alle direttive per lo sviluppo dei Centri di Forza, le ricerche sulla costituzione sottile delle persone e l’indagine sul post-mortem.
Non va comunque dimenticato che, nonostante queste potenzialità enormi, come ogni scienza divinatoria, anche la Radiestesia ha dei limiti stringenti e invalicabili, come la difficoltà nel prevedere con esattezza il futuro dato che questo è soggetto al Tempo e al potere del Libero Arbitrio dell’Uomo, oppure le questioni che superano la natura umana come l’indagine sull’Assoluto o comunque su entità al di fuori di questo Universo.
Nell’incontro, che è la prosecuzione ideale del precedente, si vedrà come si conduce un’indagine radiestesica, quali sono le condizioni migliori, quali quelle da evitare e come fare per verificare i risultati: il tutto quindi in un’ottica scientifica che in quanto tale non è mai aprioristica né nell’accettare né nel rifiutare una teoria.