Lunedì 25/01 alle 21:00 si terrà il secondo dei due approfondimenti sulla Memoria e le facoltà mentali, aperti al pubblico.
Fin dall’antichità la natura della memoria e la possibilità di accrescerla hanno interessato filosofi, scienziati e artisti.
Nel corso dei secoli si assiste ad un susseguirsi di teorie e di tecniche di memorizzazione ad esse collegate, tanto che si può parlare di un’arte della memoria, che arriva sino ai giorni nostri con le moderne mnemotecniche.
La psicologia e le neuroscienze hanno approfondito la conoscenza dei meccanismi della memoria e negli ultimi dieci anni si è arrivati ad ipotizzare e sperimentare modi di modificazione dei ricordi, sia per cancellare la memoria dei traumi, sia per aiutare a mantenere vivi i ricordi nei casi di declino della mente.
L’Archeosofia con il corso sullo Sviluppo delle facoltà della mente e della memoria, si inserisce nel dialogo teorico e pratico relativo ai meccanismi della memoria, presentando un metodo originale che si differenzia profondamente dalle mnemotecniche.
Durante questi incontri, introduttivi al corso che comincerà Lunedì 1° febbraio, sia come primo (20.00-21.00) che come secondo livello (21.30-22.30), verranno presentate tutte le teorie più interessanti, dall’epoca antica sino alla ricchezza degli studi sulla memoria di Marsilio Ficino, Pico della Mirandola, Giulio Camillo Delminio, Giordano Bruno, Robert Fludd ed altri, per arrivare alle scoperte più recenti.
Lunedì 25/01 alle ore 21:00 presso la sala conferenze di Piazza Ungheria 6 int. 3, ingresso libero.