Conferenza: La Trinità
martedì 7 maggio, ore 19:30
L’icona della Trinità descrive il mistero più grande della fede cristiana: l’Unità e la trina espressione delle tre Persone divine.
Nei primi secoli del Cristianesimo, la Trinità veniva rappresentata con forme simboliche. Tra le prime raffigurazioni della Trinità con tre angeli si annoverano un mosaico nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, risalente al V secolo e un altro mosaico nella Chiesa di San Vitale a Ravenna, che è del VI secolo.
La scena rappresentata si riferisce al racconto biblico della visione dei tre pellegrini da parte di Abramo e Sara alle querce di Mamre (Gen 18, 1-15), per i Padri della chiesa i tre ospiti erano una manifestazione della Trinità.
La più celebre icona della Trinità è quella dipinta dal santo pittore Andrej Rublev nel 1425 per la cattedrale dell’Assunzione a Mosca. I tre personaggi celesti sono rappresentati come tre angeli, assisi di fronte ad una tavola su cui è presente una coppa.
Quest’opera nel 1551 fu definita “l’icona delle icone” dal Concilio dei Cento Capitoli che la elesse a modello iconografico di tutte le icone della Trinità. La composizione, i simboli e i colori esprimono una profonda concezione teologica in una forma di grande bellezza.
Elevata a modello iconografico, l’icona ha avuto moltissime riproduzioni.
Nello studio di martedì 7 maggio, ore 19,30, Lucia Fortunati e Sandra Beronesi analizzeranno l’icona di Rublev nei suoi elementi stilistici e nel suo significato più profondo e presenteranno alcuni esempi di altre icone realizzate sullo stesso tema.