La Storia degli Scacchi
mercoledì 16 gennaio, ore 21:00
Gli Scacchi hanno mantenuto un’importanza e un ruolo, non solo simbolici, in tutte le epoche: addirittura per i Celti questo gioco (il cui nome è alla lettera «intelligenza del legno») rappresentava la parte intellettuale del regno, a cui il re doveva dedicare un terzo della sua giornata.
Anche la storia degli Scacchi è nobile e affascinante, e presenta ancora parti misteriose, anche perché i traduttori dei testi antichi hanno fatto sempre confusione fra i vari giochi confondendoli fra loro. La leggenda vuole che l’inventore sia stato l’eroe greco Palamedes, personaggio particolare a cui è attribuita anche l’introduzione di tutte le arti e le scienze, con un mito simile a quello del Thot egiziano. Le fonti certe collocano l’antenato degli Scacchi, lo Chaturanga, in India fra il III e il VII secolo dopo Cristo, ma trattandosi di un gioco con l’utilizzo di un dado il passaggio a quello senza il concorso del «caso» è ancora dibattuto e incerto: forse proprio i contatti fra Grecia e India (collocabili proprio in quel periodo) hanno permesso questa evoluzione. Dall’India il gioco si è poi rapidamente diffuso in Persia, nel mondo arabo e infine in Occidente, dove a partire dal Cinquecento al lento “Shatranj” medievale si è introdotta invece la versione attuale, caratterizzata da una Regina come pezzo più potente. E c’è chi vede un collegamento anche con i Tarocchi, altro gioco simbolico ufficialmente nato secoli dopo: un’ipotesi suggestiva ancora in attesa di conferme.