Conferenza “Oltre la medianità”
Sabato 3 Febbraio ore 17:00
Relatori: Manuel Zolli, Giacomo Durante
È diffusa la percezione dell’esistenza di un aldilà, cioè di un mondo ultraterreno a noi ordinariamente precluso e sconosciuto, con il quale alcuni cercano di entrare in contatto attraverso semplici sperimentazioni o per doti naturali.
Un evento straordinario, avvenuto negli U.S.A. nel XIX secolo, ebbe un forte impatto per la conoscenza di questa tematica sulle masse: le tre sorelle Kate, Leah e Margaret Fox riuscirono a stabilire una comunicazione riproducibile con una persona non più di questo mondo, un’entità disincarnata, dando così un potente impulso alla divulgazione in larga scala di una nuova pratica chiamata spiritismo, secondo la denominazione coniata dal famoso filosofo e occultista francese Allan Kardec.
Da qui sorsero in maniera impressionante, specialmente in Occidente, migliaia di centri spiritici che svilupparono, soprattutto nei suoi aspetti pratici, la dottrina spiritista.
Non è raro il caso di sedute spiritiche, tra compagni di scuola o tra amici, per semplice divertimento, per curiosità o per un reale contatto con un proprio caro defunto, per sapere dove si trovi e come stia.
Generalmente chi dirige questi incontri è un medium che, lasciandosi guidare da qualche entità disincarnata, istruisce i presenti e fornisce delle risposte in merito alle domande formulate.
Quando il fenomeno è reale il medium cade in uno stato alterato di semi-coscienza in cui lo spirito evocato si sostituisce alla personalità del medium. In tali circostanze, molto frequentemente, si verificano alterazioni del timbro della voce, vengono pronunciate strane formule, sono ascoltate espressioni in lingue sconosciute e altre fenomenologie che il medium generalmente non ricorda al termine di questa invasione. Il medium sarebbe perciò un agente intermediario in cui si verifica una vera e propria incorporazione dello spirito evocato, il quale si sostituisce al medium stesso.
È stato anche appurato che partecipare (o semplicemente assistere) a queste sedute può recare danni molto gravi alla salute psicofisica: decine di libri e film di successo denunciano spettacolarmente questi rischi.
La comunicazione medianica è nota sin dall’antichità, ma conosciuta e praticata da medium non comuni chiamati Oracoli, Pizie e Sacerdoti. Questi personaggi erano allenati a trarre auspici dall’Ade attraverso numerose tecniche che andavano dalla divinazione con le ossa al volo degli uccelli, dall’interpretazione degli astri fino alle visioni indotte in stato di trance, spesso con erbe e bevande dissocianti.
Ma nella storia appaiono anche altri personaggi, i Profeti descritti nelle Sacre Scritture, per i quali il livello di contatto con questo misterioso aldilà è decisamente superiore. Non solo costoro non avevano bisogno di supporti per predisporsi alla comunicazione misteriosa, ma il contenuto stesso del messaggio è ancora oggi elevatissimo in sapienza. I portatori di questo messaggio, inoltre, non risultano essere dei semplici defunti, ma Spiriti di alta perfezione conosciuti con i termini di Angeli, Arcangeli, Maestri.
È possibile ancora oggi una comunicazione così elevata da potersi definire ultrafanica? Quali sono i rischi e le precauzioni, quali gli allenamenti per salvaguardare la salute psicofisica di chi si accinge a tale pratica?
Ne parleremo con i ricercatori e sperimentatori Manuel Zolli e Giacomo Durante nell’incontro a ingresso libero che si terrà Sabato 3 febbraio alle ore 17.00 presso la sala conferenze di Piazza Ungheria 6.