Conferenza “Neurofisiologia della Meditazione”
Venerdì 20 ottobre ore 21:00
La neurofisiologia è una branca dello studio della fisiologia umana che indaga il funzionamento dei neuroni e delle reti neurali, misurando l’attività elettrica, magnetica e chimica delle cellule e strutture nervose.
La scienza pone sempre maggiore attenzione agli stati di coscienza dell’essere umano; ultimamente anche a quella pratica mentale genericamente conosciuta con il termine di meditazione, spesso utilizzata anche per gestire lo stress, il disagio mentale, il dolore fisico o correggere disturbi psicosomatici.
Ancora oggi non vi è una definizione chiara di “meditazione”: c’è chi tende a omologare i vari tipi di meditazione e chi cerca di distinguerli in base alle peculiarità di ognuna, soprattutto in relazione ai risultati ottenuti. La medicina e la psicologia si sono molto interessate alla meditazione e hanno prodotto interessanti scoperte. Le risultanze sperimentali, a volte banali, a volte sorprendenti, hanno appassionato molti studiosi.
La meditazione e gli accorgimenti psicofisiologici che la accompagnano ha una storia millenaria, scritta da grandi personaggi come filosofi, scienziati, mistici, artisti. Sembra addirittura che permetta di trascendere i limiti ordinari della coscienza, che consenta di scoprire un lato profondo di se stessi e della Natura, esplorare dimensioni sconosciute e perfino arrivare al contatto con il “sacro”.
Ma cos’è in realtà la meditazione? Quali attività cerebrali la accompagnano?
Quanto è importante la respirazione e le tecniche annesse nell’ottenere certi specifici stati di coscienza? Cosa succede nel nostro cervello e nella nostra mente quando riusciamo a sperimentare questi nuovi stati di coscienza?
Ne parleremo con lo psicologo e ricercatore Massimiliano Galastri, presso la sala di Piazza Ungheria n° 6, interno 3 alle ore 21 di venerdì 20 ottobre. Ingresso libero.