La rassegna dal titolo “Il Medioevo e la Cerca del Graal” organizzata dall’Associazione Archeosofica di Roma prosegue con “Il Tempio Gotico“. in programma Venerdì 4, alle ore 21 e Sabato 5, alle ore 17.30.
Relatore: Gioni Chiocchetti
Nel passato l’Architetto non era un semplice designer, più o meno esperto di strutture, egli era invece il costruttore del Tempio, cioè di quel luogo speciale sulla Terra in cui è possibile l’incontro fra l’uomo e la presenza divina, poiché conosceva tutte le caratteristiche speciali che un posto così particolare avrebbe dovuto avere per rispondere armonicamente alle leggi stabilite dal Creatore per la Sua dimora.
Quindi l’Architetto, lungi dal mostrare nella sua opera la propria personalità, doveva trovare il modo di esprimere tali leggi in maniera concreta e duratura.
In questo senso tutta la costruzione del Tempio diventava reale e simbolica a un tempo: infatti, se si considera che la presenza dell’Assoluto va resa possibile non solo in un Tempio fisico, ma anche e soprattutto nell’interiorità di ciascun fedele, l’edificazione in mattoni e pietra era subordinata a quella di un Tempio interiore, di cui quello in muratura era solo un riflesso esteriore.
Il Gotico è lo stile architettonico in cui questa concezione risalta al meglio, grazie anche all’uso di soluzioni architettoniche all’avanguardia per l’epoca e a un profondo simbolismo riguardante la luce, le proporzioni, le figure che conferiscono alle cattedrali gotiche lo splendore e la funzione di “templi di luce” ammirabili ancora oggi, ma anche di “libri di pietra” con indicazioni per la trasmutazione interiore e il cammino verso Dio.
Appuntamento Venerdì 4/12 alle ore 21:00 e in replica Sabato 5/12 alle ore 17.30 presso la sala conferenze di Piazza Ungheria 6 int. 3, ingresso libero.